Juve avanti con i due giocatori nella serata di addio a Chiellini e Dybala
L’Allianz Stadium apre la serata festeggiando il quinto scudetto consecutivo: la Juve saluta Dybala e Chiellini. La Lazio rimonta due reti, siglando il 2-2 al ’96. Tornano al gol Vlahovic e Morata. Poi è il turno della Lazio: prima Patric al ’51, poi il pari realizzato da Milinkovic a tempo scaduto. E per la squadra di Sarri il pari è prezioso perchè vale l’accesso all’Europa League. Sei un tifoso del Napoli? La squadra di Spalletti è verso la speranza dello scudetto.
L’addio di Chiellini e Dybala
Juve-Lazio è soprattutto saluto per Chiellini e Dybala; con loro anche il capitano annunciato per la prossima stagione, Bonucci. Nella Lazio è mancato Immobile, dove al suo posto c’era Cabral. È una Juve leggera e frizzante, che non ha più nulla da chiedere al campionato se non di archiviare le due sconfitte consecutive di cui è reduce, quella con il Genoa riguardo il campionato e con l’Inter, riguardo la finale di coppa Italia, mentre la Lazio cerca il punto di sicurezza per l’Europa League.
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Gol di Vlahovic
E già dopo 5′, la squadra di Sarri ha sfiorato il vantaggio, andando a colpire la traversa di Cataldi. Vlahovic, al 10′, si è lanciato di testa su un cross di Morata, siglando l’1-0 ed esultando con la Dybala-mask; l’abbraccio vigoroso con Chiellini ed il salto sulle spalle della Joya sono l’antipasto di ciò che poi è successo dopo 7 minuti: Allegri ha richiamato re Giorgio per mandare in campo De Ligt. Compagni e pubblico si uniscono per un commosso applauso al capitano. La partita prosegue, Chiellini continua il suo giro di campo. Nel frattempo, Perin esce coraggiosamente sui piedi di Cabral.
Il giro di campo per Dybala
Al ’36 arriva l’altro gol per la Juve, dove Dybala ha affondato la falcata e poi si è fermato dove ha servito di tacco Cuadrado, che cede a Morata, che si avvita su se stesso e fa lanciare un destro in girata che finisce alle spalle di Strakosha. Grande gol. Tuttavia, la Lazio non si arrende e lotta, con Milinkovic Savic abile a verticalizzare in prima persona. La Juve però non abbassa la guardia ed è pronta a ribaltarsi in avanti. Poi è la Lazio a recuperare un altro gol con il calcio d’angolo di Cataldi e testa di Patric, con tocco finale di Alex Sandro. Il 2-1 al ’51. Rispetto al primo tempo la Lazio è più fiduciosa mentre la Juve rischia anche la rimonta. Ma al minuto ’77 tutti in piedi: esce Dybala, sommerso dall’entusiasmo dei compagni di squadra. Al suo posto Palumbo. E anche per la Joya scatta il giro di campo, con autografi, strette di mani e selfie, 192 gare dopo. Al ’96, Milinkovic batte Perin e proclama il pareggio di 2-2.