Locatelli illude Tudor, Shomurodov risponde per Ranieri: un punto che non scontenta nessuno
La lotta per il quarto posto resta apertissima. Roma e Juventus si dividono la posta all’Olimpico in un match intenso e combattuto che rispecchia perfettamente l’equilibrio di questa fase finale della stagione. Un pareggio che mantiene invariate le distanze tra le due squadre nella corsa Champions, ma che potrebbe avere ripercussioni importanti per entrambe.
Primo tempo bianconero: Locatelli spezza l’equilibrio
La Juventus parte con l’atteggiamento di chi vuole indirizzare subito la partita. I primi venti minuti sono un monologo bianconero, con la squadra di Tudor che impone ritmo e intensità, costringendo la Roma sulla difensiva. Come in una partita di poker, dove bisogna saper gestire i momenti e cercare un buon tavolo in cui giocare in Spinanga poker, la Juventus sceglie la strategia dell’aggressione immediata.
Il dominio territoriale però non si traduce in occasioni nitide, e gradualmente la Roma riesce a prendere le misure. Intorno alla mezzora la partita cambia volto: Cristante ha una clamorosa chance, ma trova sulla sua strada un provvidenziale Kalulu che salva a portiere battuto.
La risposta juventina è immediata e affidata a Nico Gonzalez, la cui incornata viene deviata miracolosamente da Svilar sulla traversa. È il preludio a un finale di tempo scoppiettante, dove El Shaarawy colpisce il palo esterno con un colpo di testa prima che Locatelli, al 40′, sblocchi il risultato con una splendida conclusione al volo dal limite dell’area.
La mossa vincente di Ranieri: Shomurodov cambia la partita
Sir Claudio dimostra ancora una volta la sua esperienza tattica. Nell’intervallo ridisegna la Roma con una mossa coraggiosa: fuori Hummels, dentro Shomurodov. La scelta paga immediati dividendi: dopo appena nove minuti, l’attaccante uzbeko si fa trovare pronto su una palla vagante in area e firma il pareggio che riaccende l’entusiasmo dell’Olimpico.
Il gol galvanizza i padroni di casa, che alzano il baricentro e provano a ribaltare completamente l’inerzia. Ranieri continua a pescare dalla panchina, inserendo Paredes e Gourna-Douath intorno all’ora di gioco per dare maggiore sostanza alla mediana.
La girandola di cambi e un finale bloccato
Tudor risponde con un poker di sostituzioni nel giro di dieci minuti. Il tecnico croato ridisegna la Juventus, togliendo anche l’autore del gol Locatelli per dare spazio a forze fresche: entrano Kolo Muani, Koopmeiners, Cambiaso e Savona, con McKennie che si sposta a centrocampo al fianco di Thuram.
Nonostante i numerosi cambi da entrambe le parti, simili alle mosse strategiche che la Lazio sta pianificando sul mercato per rinforzare la rosa, il finale di partita vede prevalere l’equilibrio e la paura di perdere. Le difese prendono il sopravvento e le occasioni da gol scarseggiano, con entrambe le squadre che sembrano accontentarsi del punto.
Champions: la classifica si infiamma
Il pareggio dell’Olimpico rende ancora più avvincente la corsa al quarto posto. La Juventus aggancia momentaneamente il Bologna (impegnato contro il Napoli) a quota 66 punti e si porta a -2 dall’Atalanta terza, sconfitta dalla Lazio. Proprio i biancocelesti si avvicinano minacciosamente a un solo punto dai bianconeri, mentre la Roma resta a -3 dalla zona Champions.
Con ancora diverse partite da giocare, la volata finale si preannuncia incandescente. La sensazione è che ogni punto possa risultare decisivo per l’assegnazione dei posti nell’Europa che conta.
Le scelte tattiche dei due allenatori
Ranieri aveva iniziato con un assetto prudente ma offensivo, schierando Soulé ed El Shaarawy a supporto di Dovbyk. Tudor, dal canto suo, aveva puntato sulla qualità di Nico Gonzalez e Yildiz alle spalle di Vlahovic.
Entrambi i tecnici hanno dimostrato di saper leggere la partita e intervenire al momento giusto con le sostituzioni. Ranieri in particolare ha confermato quella capacità di ribaltare l’inerzia delle partite che lo ha reso celebre in tutta Europa.
Un punto che può valere una stagione
Il pareggio dell’Olimpico lascia tutto aperto nella corsa Champions. Per la Juventus rappresenta un piccolo passo avanti nella ricerca di stabilità dopo il cambio di allenatore, mentre per la Roma è l’ennesima conferma della solidità portata da Ranieri.
In una stagione così equilibrata, dove pochi punti separano diverse pretendenti, anche un pareggio può rivelarsi prezioso nel computo finale. La sensazione è che questa corsa Champions si deciderà solo all’ultima giornata, con tutte le emozioni che questo comporta.