Sfuma il secondo match point per i bavaresi: ora tutto dipende dai risultati del Leverkusen
La corsa al titolo si complica. Il Bayern Monaco manca anche il secondo appuntamento con la vittoria della Bundesliga, non riuscendo ad andare oltre un rocambolesco 3-3 contro il Lipsia. Senza Kane, squalificato, i bavaresi hanno visto sfumare la festa a pochi minuti dal termine, quando Poulsen ha gelato le speranze dei tifosi con il gol del definitivo pareggio.
Una partita dai due volti
In assenza del suo bomber inglese, Vincent Kompany ha dovuto reinventare l’attacco schierando Thomas Müller come falso nove, supportato dal trio Gnabry-Sané-Olise. Una soluzione che inizialmente non ha dato i frutti sperati, con il Lipsia che ha dominato la prima frazione di gioco.
Gli uomini di Marco Rose sono partiti a razzo, sfiorando subito il vantaggio con Haidara, fermato solo da un intervento miracoloso di Urbig. La pressione dei padroni di casa è stata premiata all’11’, quando un errore in costruzione di Olise ha innescato la ripartenza conclusa da Sesko con un preciso diagonale, favorito anche dal posizionamento non impeccabile del portiere bavarese.
Prima dell’intervallo è arrivato anche il raddoppio: splendido cross di Raum e Klostermann, con un perfetto colpo di testa, ha battuto nuovamente Urbig per il 2-0 che sembrava indirizzare definitivamente la partita.
La rimonta incompiuta
Nella ripresa, però, è emersa tutta la qualità e la determinazione del Bayern. In soli due minuti i bavaresi hanno ribaltato l’inerzia della gara, prima con il colpo di testa di Dier su calcio d’angolo al 62′, poi con la rete di Olise che ha finalizzato una splendida azione collettiva.
La rimonta sembrava completata all’83’, quando Leroy Sané ha realizzato il gol del 3-2 che avrebbe significato titolo matematico. Le speranze dei tifosi bavaresi sono state però infrante al 90′ da Yussuf Poulsen, abile a superare Urbig con un delicato pallonetto in uscita per il definitivo 3-3.
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Il destino non è più solo nelle mani del Bayern
Con questo pareggio, il destino dei bavaresi non dipende più solo da loro stessi. Se il Bayer Leverkusen non dovesse vincere contro il Friburgo, il Bayern festeggerebbe il titolo senza giocare, “sul divano”. In caso contrario, tutto sarebbe rimandato alla prossima giornata, la terz’ultima del campionato.
Una situazione paradossale per Harry Kane, che rischia di vincere il suo primo trofeo in carriera da spettatore, a causa della squalifica che gli ha impedito di essere in campo in questa partita cruciale.
Gli altri risultati del weekend
Il Borussia Mönchengladbach ha pareggiato 4-4 contro l’Hoffenheim in una partita ricca di emozioni, che ha visto anche la prima gioia da professionista per il giovane italo-tedesco Fabio Chiarodia. Il difensore classe 2005, da tempo nel giro della nazionale italiana Under 20, ha segnato di testa il suo primo gol in Bundesliga, contribuendo allo spettacolare pareggio della sua squadra.
Anche il Werder Brema ha diviso la posta in palio, pareggiando 2-2 in trasferta contro l’Union Berlino, mentre il St. Pauli ha ceduto in casa per 0-1 allo Stoccarda, che consolida il terzo posto in classifica.
La solidità difensiva, elemento che è mancato al Bayern in questa partita decisiva, ricorda quanto sia fondamentale avere difensori di esperienza e leadership come Acerbi dell’Inter, capaci di neutralizzare anche i più temibili attaccanti avversari nei momenti cruciali.
Per il Bayern Monaco, una delle squadre più dominanti della storia recente del calcio europeo, questo inatteso pareggio rappresenta un ulteriore ostacolo in una stagione già complicata. Dopo aver visto interrompersi la striscia di undici titoli consecutivi lo scorso anno, i bavaresi sembravano pronti a riprendere immediatamente il loro percorso vincente, ma ora dovranno attendere ancora per festeggiare quello che sarebbe il 34° titolo della loro storia.
“Abbiamo mostrato carattere nella rimonta, ma non siamo stati abbastanza attenti nei minuti finali”, ha commentato a caldo il tecnico Kompany. “Ora possiamo solo aspettare e preparare al meglio la prossima sfida, sapendo che prima o poi questo titolo arriverà.”